sabato 13 febbraio 2010

Nuclear Simphony



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Questo post è un omaggio ad una delle band migliori che l’Italia Metal abbia mai creato: Nuclear Simphony. Loro non hanno storia perché sono una leggenda.
Inizi
I Nuclear Simphony si formano nel 1982 a Favara (Agrigento) con il nome di Galax. Il creatore della band è Gino “Dictator” Pecoraro, ovvero colui che sarà sempre la mente del gruppo siciliano. La formazione iniziale vede appunto Gino (chitarra e voce), John The Crash (batteria) e Totem (basso).
DEMO
Nel periodo che va dal 1982 al 1986 realizzano quattro demo tape “The First Battle”, “The Blood – Feud of the Dragon”, “The Dragon’s Death” e “Big Final”.
Proprio nel 1986 mutano il nome in Nuclear Simphony e registrano il quinto demo, “One Day We’ll Be All The Same”. Con la title track vengono inclusi nella compilation “Metalmaniac” prodotta da Mimmo Prantera, edita dalla Durium in collaborazione con la rivista H/M; presenti nella compilation anche band come Vanadium, Strana Officina, Skanners, Sabotage e Danger Zone. A marzo dello stesso anno esce un altro demo tape “The Reality… So Near…”, con l’aggiunta del chitarrista Ciro. A settembre è la volta del fortunato demo tape “Choir of the Desperation”. Le attività live sono intense e proficue, infatti risultano i più coinvolgenti alla manifestazione Hurlant Militia 86 a Reggio Calabria. Presenti ad Headcrusher, Tyrant Town, Loadstar, e Shining Blade.
LP
“Choir Of Desperetion” aumenta l’attenzione di pubblico e critica attorno ai Nuclear Simphony e forte di questo, e del brillante lavoro svolto negli ultimi anni, Gino si reca nella natia Germania alla ricerca di un’opportunità discografica. Tale opportunità gli viene negata, ma ne avrà una in Italia grazie alla Metalmaster, etichetta nata dalla milanese Discomagic. Pur con la defezione di Totem, tamponata con Ciro a suonare le parti di basso, i Nuclear Simphony si recano tutti a Berlino presso i Music Lab Studios sotto la guida dell’esperto Harris Jones, famoso per le collaborazioni, tra gli altri, con Sodom, Voivod e Kreator.
E’ il 1989 e finalmente “Lost In Wonderland”, primo album dei Nuclear Simphony, esce per la Discomagic/Metalmaster. Nel 1990 i diritti vengono acquistati dalla tedesca SPV/Steamhammer, la quale ristampa l’LP anche nel formato cassetta e CD aggiungendo la bonus-track “Snoopies”. “Lost In Wonderland” ha una fantastica produzione e fonde stili epocali: il thrash metal, quello Bay Area e di scuola tedesca e, in parte, la NWOBHM.
LA FINE
I Nuclear Simphony si rafforzano con l’ingresso di Sergio, conosciuto nel reparto Neuro dell’Ospedale Militare di Palermo, e intraprendono una serie di concerti tra Italia e Germania, anche di spalla a band più note. Nonostante l’offerta di incidere un nuovo album per la SPV qualcosa di anomalo accade. Il gruppo si sfalda ma Gino resta solo con Sergio e grazie ad altri tre musicisti realizza un nuovo demo tape. Con Bizio alla voce, le sessions generano “Promo Tape 1991” che in realtà non verrà mai pubblicato eppure le copertine furono anche stampate. Il gruppo si sciolse ma nel 1994 Gino ci riprova con alcuni giovani musicisti, realizzerà di nuovo un demo ma anche questo non verrà mai messo in circolazione. E’ la fine.
Nel giugno 2009 la Markuee Records ha ristampato “Lost In Wonderland”
 
Fonti e Ringraziamenti
Giuseppe Peri (UR) The Krushers
Francesco Gallina "Raven"
Il Myspace dei NUCLEAR SIMPHONY