domenica 20 febbraio 2011

Rozz Williams, maledetto per sempre


Pensate al dark. Pensate a caso ad un personaggio importante di quella scena. Scommettiamo che tra i primi a venirvi in mente non c’è Rozz Williams?Roger Alan Painter, il suo vero nome, era un’icona. Prolifico, discograficamente parlando, shockante, nel suo lato artistico, tormentato, nella vita, ma sempre magnifico e credibile.
Nacque il 6 novembre del 1963 da una osservante famiglia anabattista californiana, eppure non te lo aspetteresti da uno che cantò dal vivo crocifisso, che lanciava brandelli di animali addosso al pubblico e che all’età di 17 anni visse in casa, della sua famiglia, con il più che amico Ron Athey.
Rozz Williams diede la scintilla vitale ai Christian Death. Grazie al proprio estro e alla collaborazione con Rikk Agnew, ex chitarrista della punk band californiana Adolescents, il suono dei Christian Death fiorì sulle ceneri del punk, della new wave e di tutto ciò che poteva essere gotico. Dopo il primo album i Christian Death si sciolsero e la droga s’impossessò di Williams. Fu la proposta della francese L’invitation au Suicide di pubblicare quell’album, “Only Theatre Of Pain”, in Europa a rimettere in moto Williams. Reclutò Valor Kand, David Glass e Gitane Demone ovvero i Pompeii 99, e il bassista Constance Smith, e così i Christian Death, nel 1983, sbarcarono in Europa imponendosi all’attenzione del pubblico. Rozz nel Vecchio Continente subì anche il fascino del Dadaismo, dei poeti francesi e del Surrealismo. Elementi che contribuirono ad arricchirne la sua arte, idee e percezioni. Valor Kand e Rozz Williams ebbero un legame artistico profondo e di qualità, ma non tale da sfociare nella dipartita di Williams dai Christian Death nel 1985. Un evento che da prima portò Williams a non agire legalmente per l’attribuzione del nome, cosa che divenne in seguito necessaria anni dopo.
Non vi furono però solo i Christian Death, prima di loro, durante e dopo Williams diede vita ai Premature Ejaculation, al progetto di istallazioni artistiche denominato Happier Place on Earth, con Chuck Collison, gli Shadow Project, Daucus Karota - nome pensato per andare in Europa nel 1983 con i C’Death-. Progetti che diedero vita ad album, ma anche a lavori pubblicati solo su nastro e ai quali spesso partecipò, anche nei Christian Death, Eva Ortiz divenuta nel 1987 sua moglie, dalla quale si separò in seguito.

La storia dei Christian Death in totale non è possibile esporla in queste pagine ridotte, però è doveroso chiarire che Rozz Williams non ha mai smesso di fare musica, da quando cominciò a circa 16 anni. Con i Christian Death realizzò album, EP, singoli, diversi live e raccolte sia con Valor Kand e dopo la causa legale; inoltre ci sono i lavori griffati Daucus Karota, Heltir, EXP, con Gitane Demone, e quelli solisti. Senza contare le pubblicazioni postume. Nel 1998 insieme a Nico B. realizzò l’esperimento filmico “Pig”, una sorta di filmato assurdo e surrealista intriso di nudità, sesso, torture, sadismo e feticismo.
Rozz Williams venne da sempre circondato dall’eroina, dall’alcol, dai farmaci e imprigionato dalle sue ossessioni e sofferenze. Continuava a concepire progetti, con Eva, con la quale stava riallacciando i rapporti, aveva in cantiere un nuovo album come Shadow Project. Ryan Gaumer coinquilino e uno dei suoi ultimi collaboratori artistici, lo trovò impiccato in casa il 1° aprile del 1988.