Uno dei motivi per i quali gli Hawkwind sono state tra le band più importanti della psichedelia e dello space rock, è stata la loro attitudine elettronica capace di produrre suoni ai limiti degli effetti naturali e di tipo spaziale, robotico e
cibernetico. Tali suoni non furono solo generati da effetti applicati ai canonici strumenti, ma anche grazie all’ausilio delle tastiere e alle diavolerie elettroniche di Dik Mik.
cibernetico. Tali suoni non furono solo generati da effetti applicati ai canonici strumenti, ma anche grazie all’ausilio delle tastiere e alle diavolerie elettroniche di Dik Mik.
Dik Mik, nato come Richard Michael Davis nel nel Surrey, Inghilterra, nel 1943. Quando gli Hawkwind non erano ancora tali, ma una semplice jazz-dance band denominata Group X, lui era un addetto al mixer e aiutava, con Nick Turner – altro futuro pilastro- la band negli spostamenti. Dave Brock, il padre degli Hawkwind e amico d’infanzia di Dik, tenne da subito in conto l’abilità al sax di Turner e le tastiere e l’interesse per l’elettronica e l’impiego di questa nella musica manifestate da Dik Mik. Nel mentre la band passa a chiamarsi Hawkwind Zoo, per diventare poi semplicemente Hawkwind. Dik era già presente nel demo, realizzato come Group X, che attirò l’attenzione della Clearwater Productions.
Dik Mik è accreditato sugli album “Hawkwind”, come Dikmik, “In Search of Space”, “Doremi Fasol Latido” e su alcuni singoli, in particolare "Silver Machine" / "Seven By Seven" (3° posto nella chart inglese).
Dik Mik ha creato un sound fatto di echi, feedback, storpiature armoniche, laceranti suoni dall’altrove che erano un tappeto continuo nei pezzi degli Hawkwind, ma soprattutto capace di condizionare e influenzare il sound degli altri musicisti.
Dik Mik è anche il traghettatore nella band di Lemmy Kilmister, diventato famoso poi con i Motorhead. Gli Hawkwind dovevano tenere un concerto al Powis Square di Notting Hill Gate a Londra, ma ironia della sorte quel giorno non diede notizie di se il bassista Dave Anderson e Nik Turner chiese ai presenti chi sapesse suonare il basso. Dik Mik additò l’amico in quel momento presente, il quale gli ricambiò un cortese “bastardo” sottovoce. Lemmy non era un bassista, ma un chitarrista. Turner gli disse “fai del rumore in mi, il pezzo s'intitola 'Shouldn't do That”. In realtà il pezzo col quale attaccarono non fu quello, ma poco importa. Lemmy suonò nella band per quattro anni.
Nel maggio del 1971 gli Hawkwind erano in Scozia e Dik Mik con due roadie e alcune ragazze presero col furgone una curva troppo larga e il furgone impattò contro un auto per poi capovolgersi. Il conducente dell’auto morì e anche gli occupanti del furgone subirono pesanti traumi. Dik è costretto a fermarsi e il suo posto verrà rilevato dal tecnico del suono di allora, Del Dettmar, altro sperimentatore furioso.
Dik ritorna nella band nell’agosto del 1971 e per due anni condividerà sintetizzatori, tastiere, generatori e apparecchi elettronici con Dettmar. I due creeranno quelle folli e epiche tempeste presenti “In Search of Space” e “Doremi Fasol Latido”.
Dik Mik abbandona gli Hawkwind nell’agosto del 1973, e dopo questa data certezze e notizie su di lui non se ne avranno più. Ricompare il 21 ottobre del 2000 a Brixton in occasione del concerto reunion per il trentennale degli Hawkwind, insieme a circa 20 membri del passato e attuali.
E’ stato anche accreditato, ma in maniera improbabile, come bassista e chitarrista per un album degli Exciter del 1986.